#iorestoacasa una responsabilità che guarda al #futuro - Lettera aperta
Carissimi amici, in questo momento difficile per tutti, in cui guardiamo con estrema preoccupazione ma anche con una necessaria e salvifica dose di ottimismo al futuro del nostro Paese e di ognuno di noi, Vogliamo condividere con voi qualche riflessione ad alta voce, a cuore e mente aperta...
“#iorestoacasa è un progetto che guarda al futuro. Non un hashtag alla moda.
Ce lo diciamo e ripetiamo da settimane quasi come fosse uno dei tanti trend che sui social impazzano giornalmente divenendo virali. Generando polemiche e teatrini fra chi ne sostiene la necessità e chi al contrario ritiene eccessive certe restrizioni.
Per quanto difficile è necessario armarsi di pazienza e rispettare ancora per un altro periodo le regole per vincere questa battaglia.
Non abbassare la guardia.
Io resto a casa oggi è una regola. E’ un monito ed una presa di coscienza.
E’ la manifestazione più evidente del senso di responsabilità sociale.
Io resto a casa è ’ un “progetto di ripresa economica e sociale” capace di trasmettere fiducia e sicurezza a coloro i quali guardano, o guarderanno quando tutto sarà finito, alla Puglia e all'Italia intera, come destinazione per la propria vacanza.
Dal mondo della scienza, che ha vacillato all’inizio di fronte a questo virus quasi sconosciuto, e che ringraziamo per il lavoro di ricerca e per i progressi veloci verso una soluzione di questa emergenza, ci viene un’unica voce unanime e perentoria. Il distanziamento sociale e l’isolamento sono l’arma più efficace per contenere e arginare i contagi. L’unico mezzo a disposizione di ognuno di noi per dare il proprio contributo a questa battaglia.
Io resto a casa è garanzia di serietà e affidabilità.
Una comunità che rispetta le regole imposte per affrontare una situazione di grave emergenza riuscirà non solo a contenere le infezioni di Covid 19 entro livelli bassissimi rispetto ad altri territori in cui purtroppo le norme di contenimento sono arrivate in ritardo ma, al termine dello stato di emergenza, potrà inserire nel proprio curriculum il requisito della credibilità.
E sarà in grado di garantire una ripartenza in volata.
Dimostrare insofferenza nel rispetto delle restrizioni imposte dal decreto emergenza Covid 19, rappresenta un pericolo sanitario per il singolo e per il prossimo; è una mancanza di rispetto verso tutti gli uomini e le donne che con grandissimo sacrificio stanno garantendo l’assistenza sanitaria a chi ha avuto la sfortuna di essere colpito dall’infezione; ma è anche sintomo di una miope visione del nostro futuro.
L’ ulteriore stretta del Governo centrale, imposta nei giorni scorsi dal continuo incremento della curva dei contagi nel Nord Italia, ci pone di fronte ad interrogativi e preoccupazioni sempre più pressanti per le sorti dell’economia, dei lavoratori, delle imprese, delle famiglie, delle categorie più deboli.
E proprio per questo è necessario spendere questo tempo per ripensare il futuro della nostra economia e del turismo che vogliamo.
Riuscire a contenere il numero di contagi dove è ancora possibile è fondamentale per salvaguardare la vita di molti cittadini e per porre le basi della ripartenza del settore turistico e del sistema economico che vi ruota intorno.
Se saremo attenti, se rispetteremo le regole, se sapremo contenere il dilagare di questa epidemia, quando la morsa delle restrizioni sarà allentata, quando la mobilità almeno in parte sarà ripristinata la nostra Puglia forse sarà vista come una destinazione più rassicurante e gli Italiani come un popolo grande.
Dobbiamo aprire un fronte nuovo. Un orizzonte che prenda spunto da questa inaspettata crisi per una “crescita sostenibile”.
Ognuno dovrà fare la propria parte.
Il sistema delle Imprese, il sistema Bancario, lo Stato.
L’attenzione del primo dovrà essere rivolta a progetti di sviluppo che mirano alla sostenibilità ambientale, alla costruzione di una mentalità diffusa più attenta al benessere della collettività, alla formazione, al miglioramento dello stato occupazionale e non solo alla ricerca del profitto, dando così concretezza a quel ruolo di responsabilità sociale dell’impresa.
Stiamo mettendo in campo sacrifici importanti. Dai cittadini di tutto il mondo arrivano ogni giorno attestazioni di stima per il nostro Paese, per il modo in cui noi Italiani sappiamo affrontare con serietà, e con una giusta dose di ironia, questi momenti di crisi profonda. Per il nostro essere orgogliosamente italiani.
Non deludiamoli. Continuiamo a dimostrare responsabilità e lavorare e impegnarci per accoglierli di nuovo al più presto come sappiamo fare".