I ragazzi dell’Istituto tecnico agrario G.Presta di Lecce in visita presso Tenuta Santo Stefano per una giornata di formazione sul campo
Lunedì mattina presso il nostro vigneto in Tenuta Santo Stefano abbiamo ospitato, nell’ambito delle iniziative di “scuola-lavoro”, i ragazzi della classe quinta dell’Istituto tecnico agrario G. Presta di Lecce, diretto da Salvatore Fasano, per una lezione pratica di potatura.
I ragazzi accompagnati dai docenti Carlo Aloisi e Francesco Perrone hanno trascorso la mattinata tra i filari di Vermentino dove l’agronoma aziendale Gabriella Puzzovio ha spiegato loro la tecnica di potatura a guyot. Alla spiegazione è seguita immediatamente la pratica; gli studenti, guidati dagli operatori presenti, si sono cimentati, tra domande e osservazioni e forbici alla mano, nel praticare le nozioni apprese al momento e quelle già acquisite in aula. “La vera alternanza scuola-lavoro per un istituto come il nostro è proprio questa -ha commentato il professore Aloisi. Naturalmente per queste uscite scegliamo le aziende del territorio più rappresentative, dove la maggior parte delle pratiche agricole vengono effettuate manualmente e dove la tradizione si unisce all’innovazione”.
Gli allievi dell’agrario hanno avuto modo di sperimentare la potatura a guyot con cui si decide cosa togliere dell’anno passato dalla pianta, cosa lasciare per permettere la maturazione ideale dei frutti per l’annata in corso e cosa lasciare per l’anno successivo. In termini scolastici e convenzionali quindi il taglio del passato, del presente e del futuro. Con il taglio del passato si elimina il tralcio che ha fruttificato nell’anno precedente; con quello del presente si taglia il tralcio scelto per produzione dell’annata in corso lasciando un numero di gemme in base alla produzione che si desidera ottenere, con il taglio del futuro si pota il tralcio al numero di gemme che permetteranno di farlo diventare lo sperone.
“Siamo sempre aperti a queste iniziative e ben disposti ad accogliere in azienda i giovani – ha commentato Giuseppe Coppola. E’ bello vedere l’entusiasmo e l’interesse di questi ragazzi che con buona probabilità in futuro contribuiranno in qualche misura, da agricoltori, imprenditori o tecnici, allo sviluppo del comparto agricolo locale. Ancora più orgoglioso da ex allievo di questa scuola che porta il nome Giovanni Presta, un grande gallipolino che ci ha lasciato studi innovatici, fondamentali e universali in campo agricolo e che ha speso il suo talento per il miglioramento dell’agricoltura salentina”.