Coppola Metodo Classico dosaggio zero 60 mesi. Bianco da negroamaro: il primo, l'unico
COPPOLA METODO CLASSICO
Dosaggio zero 60 mesi di affinamento Spumante da negroamaro vinificato in bianco Il primo, l'unico
900 bottiglie numerate
Finalmente dopo cinque anni di paziente attesa abbiamo raggiunto un nuovo traguardo: la presentazione di uno spumante metodo classico millesimato e non dosato, affinato sui lieviti per 60 mesi. Sessanta mesi che sono dedizione, pazienza, attesa e cura quotidiana.
Prodotto in edizione limitata di 900 bottiglie numerate.
Il percorso della produzione di spumante da negroamaro vinificato in bianco è stato avviato quasi 10 anni fa che oggi giunge al primo traguardo: il Coppola Metodo Classico è il primo spumante salentino, e al momento l’unico, prodotto con il metodo tradizionale della rifermentazione in bottiglia, da una base di negroamaro bianco. Spumantizzato, dalla raccolta delle uve fino alla sboccatura, interamente nella sede vitivinicola a Gallipoli.
Il 60 mesi è stato presentato ufficialmente ad una platea di giornalisti ed esperti, con una degustazione tecnica guidata da Giuseppe Coppola, Giuseppe Pizzolante Leuzzi e il giornalista Luciano Pignataro.
Tutto era partito nel 2018 con il millesimo 2015, 26 mesi di permanenza sui lieviti; un passaggio intermedio orientato a valutare le preferenze degli intenditori ma con un obiettivo chiaro: intraprendere la strada della qualità arrivando per il dosaggio zero ad una sboccatura a cinque anni dal tiraggio. “Fin dal primo momento abbiamo fissato l'obiettivo di produrre, interamente nella nostra azienda, uno spumante a 60 mesi di affinamento. Sessanta mesi che significano attesa paziente e lavoro quotidiano. Questo in qualche modo rappresenta proprio la nostra filosofia aziendale fatta di visioni che richiedono spirito di sacrificio e il maturare lento e progressivo dei risultati, fondati su radici profonde. Ognuna di queste 900 bottiglie dunque racconta la sua storia, frutto di un lavoro manuale che conferisce unicità ad ogni gesto e processo. Stappare la prima per me, per noi, ha significato assaporare la soddisfazione di un percorso che si completa ma anche quell’indomito desiderio di andare oltre. Verso sfide sempre nuove”. Il progetto complessivo, guidato dall’enologo aziendale Giuseppe Pizzolante Leuzzi, era cominciato ufficialmente sei anni fa nel 2013, concretizzando l’idea, da sempre coltivata da Giuseppe Coppola e da suo padre Carlo Antonio, di produrre uno spumante. L’azienda di proprietà di Giuseppe, Lucio e Nanni Coppola, è inoltre da decenni all’avanguardia per la vinificazione in bianco del vitigno più caratteristico del Salento: nel 2004 nasceva il Rocci, primo negroamaro vinificato in bianco, un esercizio di stile e innovazione che oggi è un vino icona dell’azienda gallipolina e tra i più apprezzati. Con la produzione dello spumante i Coppola hanno segnato un doppio traguardo: completare la propria offerta in carta e aggiungere l’ultima tappa al percorso di valorizzazione del Negroamaro declinato in tutte le sfumature dal bianco al rosato, dai rossi al passito fino alla bolla. “Lavoriamo da quasi dieci anni a questo progetto che da subito si è rivelato stimolante, a partire dalla prima sfida: la scelta della base. Senza esitazioni all’epoca abbiamo optato per quella da negroamaro bianco che si sta rivelando vincente; è una grande soddisfazione oggi aver portato a termine un’altra innovativa e impegnativa vinificazione interamente realizzata in cantina a Gallipoli”.